2011 – ASSOSTAMPA, ODG e SLC-CGIL per TELETIRRENO

ASSOSTAMPA, ODG e SLC-CGIL a GROSSETO
CONTRO I LICENZIAMENTI A TELETIRRENO
E PER UN INCONTRO CON GLI OPERATORI DELL’INFORMAZIONE –
21 ottobre 2011
L’ASSOSTAMPA toscana scende a Grosseto, nella sala Pegaso del Palazzo della Provincia, per incontrare i lavoratori di Teleirreno raggiunti da qualche settimana da lettere di licenziamento e a seguire per un incontro pubblico con tutti gli operatori dell’informazione. Il Presidente Paolo Ciampi con il vice Nazzareno Bisogni, accompagnati dal tesoriere dell’Ordine Giornalisti della Toscana Michele Taddei, hanno raccolto le preoccupazioni dei lavoratori e concordato con loro le azioni da seguire. L’AST ha dichiarato illegittime (e per questo saranno impugnate) le lettere di licenziamento in un contesto di azienda superiore a 16 dipendenti. La situazione rimane comunque grave e dice il falso chi va affermando il contrario dicendo che tutto sarà come prima. A livello regionale il sindacato ha già sollecitato l’Assessore Simocini per l’apertura di un tavolo di confronto con l’editore Piero Barbagli, da ripetersi anche a livello locale con le istituzioni e il sindacato. Prioritario per il sindacato dei giornalisti è il ritiro delle lettere di licenziamento. I lavoratori non saranno lasciati mai soli, ha proseguito Bisogni, c’è bisogno però del loro impegno, non scartando qualsiasi soluzione. In questa missione difficile ma non impossibile, a loro viene chiesto di non mollare. Nella peggiore delle ipotesi dovranno essere gli ammortizzatori sociali a garantire il più a lungo possibile la loro permanenza nell’ambito della professione. Chi cercasse nel frattempo altre alternative, dovrà farlo da “dentro”, mantenendo la speranza di riprendere il proprio ruolo e titolo che sarà sempre garantito dall’ordine. Una volta ripreso il lavoro, il giornalista tornerà ad essere giornalista e se professionista senza nuovi esami. Era presente all’incontro anche la SLC-CGIL con il Segretario Giovanni Lanti che ha riferito che la CGIL regionale sta già affrontando la delicata vicenda ed ha auspicato anche l’impegno dei lavoratori nella difesa della loro occupazione. Il Presidente Ciampi ha chiesto alla città, alle amministrazioni pubbliche e all’imprenditoria locale di fare il possibile per non far spengere una voce importante per l’informazione della Maremma invocando che soprattutto in un momento difficile come questo, la Regione si impegni a favorire gli imprenditori virtuosi che rispettano i contratti e versano regolarmente i contributi dovuti e lasciare indietro gli imprenditori scorretti. Già si sono verificate situazioni poco chiare in Toscana delle quali spetterà alla Magistratura fare luce. Michele Taddei per l’Odg, ha spiegato che l’aumento delle quote dei compensi percepiti per l’iscrizione all’albo, se può apparire un conttrosenso, in realtà vuole essere uno stimolo verso l’innalzameno degli stessi compensi da parte degli editori, proprio per riconoscere più professionale il lavoro svolto dal giornalista.
Nel secondo incontro si è parlato delle varie problematiche riguardanti l’informazione nella provincia di Grosseto. Presente anche la Consigliera Regionale Lucia Matergi che ha ricordato l’impegno profuso dall’emittente Teletirreno in occasione di momenti di difficoltà di altre aziende e perciò oggi la città e la politica dovrebbero dimostrare la stessa attenzione verso questi lavoratori dell’informazione che purtroppo risultano “meno visibili” di quelli di altre realtà grossetane in crisi, come per esempio la Mabro. L’editore di TV9 Stefano D’Errico ha dichiarato che con il digitale terrestre non per forza si riducono le opportunità, ma queste potranno anche aumentare in virtù dei sottocanali, provocando lo scetticismo di Bisogni sulle reali disponibilità di risorse pubblicitarie per tutti. Carlo Vellutini oltre ad augurare il proseguimento dell’attività ai colleghi di Teletirreno, anche per mantenere la stimolante concorrenza ed evitare il rilassamento, ha  dato anche una tiratina di orecchie al sindacato che deve fare più attenzione su situazioni di anormalità, dove le aziende eludono i versamenti durc. Sono poi state affrontate problematiche riguardanti gli uffici stampa, anche di enti locali, dove persistono situazioni di mancato rispetto delle funzioni e dei ruoli dei giornalisti oltre a chiusure su sbocchi contrattuali. L’Ast e l’O.D.G. hanno salutato tutti con la promessa di tornare su chiamata ma anche di loro iniziativa nelle varie periferie per essere sempre più di aiuto alla categoria.

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