La squadra maremmana, due volte morta a basi cariche, arriva ad un solo strike dalla vittoria, ma poi si piega sul fuoricampo interno di Sanna. Vana l’ottima prestazione sul monte di Sikaras che firma 14 strikeout. Vittoria per l’ex Yovany D’Amico da Grosseto, Fabio Ferrini

Con un fuoricampo interno di Sanna all’ultima ripresa la Danesi Nettuno conquista il secondo successo ai danni del Montepaschi Grosseto che non può che fare il mea cupla per aver regalato la partita. Ancora una volta la squadra maremmana chiude con più valide dei laziali, 10 contro 7, ma ancora una volta non concretizza e in ben due occasioni chiude l’inning lasciando le basi cariche. Così ad un solo strike dalla chiusura, e nonostante un’altra prestazione mostruosa sul monte di Pete Sikaras con 14 strikeout, il nove maremmano vede festeggiare Mazzanti e compagni.
Ancora una volta è la Danesi Nettuno a passare per prima in vantaggio e lo fa alla seconda ripresa approfittando di un piccolo passaggio a vuoto di Sikaras che concede due basi ball e poi subisce il profondo doppio a sinistra di Sparagna (0-2), eliminato a casa sulla successiva valida di Mercuri. Il Montepaschi, che pecca ancora toccando valide senza farle fruttare, ringrazia la difesa laziale che regala letteralmente il pareggio al terzo. Con Aprili in prima, Pecci tocca verso la terza e prima Peppe Mazzanti sbaglia l’assistenza spedendola contro la recinzione dietro la prima, poi Imperiali, nel tentativo di fare l’out a casa, manda la palla verso il dugout di casa e permette anche all’interbase biancorosso di siglare il punto (2-2).Mentre Sikaras sale di tono e domina infilando undici eliminazioni consecutive, di cui 10 strikeout, tra fine quarto e settimo, Grosseto mette in difficoltà Hernandez prima riempiendo le basi alla quinta ripresa, senza però trovare il vantaggio, poi al sesto quando riesce a siglare il 3-2 per merito di Biscontri che spinge a casa Sgnaolin con un doppio.La squadra maremmana sembra in pieno controllo della partita e nell’attacco successivo ha una ghiotta occasione per mettere la parola fine: ancora una volta però la formazione di Hartley manca di concretezza e a basi cariche con un solo eliminato vede D’Amico, l’ex entrato in coda all’inning precedente, lasciare al piatto due uomini e chiudere indenne. Una possibilità buttava via e pagata a caro prezzo perché la Danesi, che per Dna non molla mai, all’ultima ripresa ribalta il risultato. Con Sadler in seconda e due eliminati, Bokaj, salito sul monte all’ottavo e fino a quel momento perfetto, si trova in una situazione di netto vantaggio contro Imperiali, sotto di due strike e senza ball sul conto, prova a chiudere cercando un’altra palla nell’area e viene punito con un singolo al centro che vale il 3-3. Il lanciatore ceco accusa il colpo, concede quattro ball a Sparagna e poi vede Sanna, entrato come pinch hitter, toccare una volata verso il centro su cui De Santis prova la presa al volo in tuffo senza riuscirci e la valida si trasforma in un fuoricampo interno (3-6).E’ il punto esclamativo del Nettuno sulla vittoria bis nel derby del Tirreno.