2022 – Vallo di Nera (PG)

VALLO DI NERA
(PG), settembre 2022
Vallo di Nera, comune in provincia di Perugia,  posto su una collina in apertura della Valnerina, la valle del fiume Nera. Per le sue pregevoli caratteristiche storiche e paesaggistiche è stato insignito di numerosi riconoscimenti. È uno de “I borghi più Belli d’Italia”, Bandiera arancione del Touring club italiano, Comune Amico delle api e Città del Tartufo.
Testimonianze archeologiche avvalorano la tesi dell’esistenza di remoti insediamenti riconducibili alle popolazioni autoctone di questa valle già nell’VIII secolo a.C. Nel periodo compreso tra il IV e il II secolo a.C. iniziò l’epoca storica della Valdinarco e la successiva romanizzazione, testimoniata da ritrovamenti archeologici. A partire dal 1177 Vallo di Nera divenne feudo del duca germanico di Spoleto Corrado di Ursligen. Sul colle di Flezano sorse una fortificazione, la Rocca de Valle. Nel 1198 il Duca Corrado fu costretto a cedere i feudi alla Chiesa e nel 1217 Jacopo Capocci, podestà del Comune di Spoleto, concesse formalmente agli abitanti di Vallo di Nera il possesso del Colle di Flezano e il diritto di erigervi un castello, in cambio di protezione e difesa da parte di Spoleto. Nacque così il Castrum Valli, importante punto strategico di controllo della viabilità. Una pergamena notarile conservata presso la sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto attesta e descrive la concessione. Ne XIV e XV secolo il munito castello di Vallo era il più popoloso della Valdinarco. Nel 1523 il governatore pontificio di Spoleto, Alfonso Di Cardona fu ucciso da Petrone da Vallo presso il ponte sul Nera. Petrone , insieme a Picozzo Brancaleoni, aveva guidato la rivolta dei castelli contro Spoleto. Dopo l’Unità d’Italia, nel 1881 al comune di Vallo di Nera viene aggregato quello di Meggiano-Paterno. Vallo di Nera è un paese-monumento. Le case in pietra sono cinte da mura e da torri e conserva intatta la sua struttura urbanistica medievale, con stretti vicoli sormontati da archi. (da Wikipedia)
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