Coppa Passalacqua 2018 – Invicta-Argentario 6-0

Coppa PASSALACQUA 2018    Gara 22 maggio 2018

 INVICTA-ARGENTARIO  6-0

INVICTA: Sabatini, Balbo, Lanzini (70′ Biliotti), Bruni (65′ Brunacci), Lanzieri, Troiano, Iazzetta (65′ Santiloni), Addis (62′ Mariotti), Nigido (77′ Argirò), Vergni, Cervetti. A disp.: Pasquini, Marino, Bocchi, Massetti. All.: Giagnoni. 
ARGENTARIO: Petruccelli (70′ Ismaildjanov), Dosreisouza, Tropi, Nieto (46′ Flego), Santana, Terramoccia, Orsini (46′ Coccoluto), Tantulli, Loffredo (70′ Costanzo), Caruana (60′ Busonero), Bianciardi. A disp.: Bracci, Pieroni. All.: Terramoccia.
ARBITRO: Roberto Bocci, assistenti Gianluca Stella e Danilo Diana di Grosseto.
RETI:
  8’ e 34’ Nigido, 15′ Bruni, 61′ Addis, 71′ (R) e 76′ Cervetti.
NOTE: 
 Altra partita senza storia nel girone D, dove l’Invicta liquida con un punteggio tennistico l’Argentario e si qualifica ai quarti. Risultato sbloccato dopo soli otto minuti da Nigido, che si divincola sulla linea di fondo sinistra e da posizione molto defilata batte Petruccelli con un preciso tiro sull’angolino lontano. Il raddoppio non si fa attendere e al 15′ Lanzini dall’out sinistro rimette in mezzo per Bruni che con un rigore in movimento fa fuori Petruccelli. L’Argentario non c’è e alla mezzora Nigido lanciato sulla sinistra colpisce il palo. Al 34′ Terramoccia si incarta su un facile disimpegno sul vertice dell’area, Cervetti gli ruba palla e serve il liberissimo Nigido che più o meno con un altro rigore in movimento infila il 3-0, risultato sul quale le due squadre vanno al riposo. Non cambia nulla nella ripresa e al 61′ Addis dalla distanza firma il quarto gol con un tiro deviato da un difensore. L’Argentario è in continuo affanno e al 71′ per fallo di mano in area va sotto per la quinta volta su calcio di rigore trasformato da Cervetti. Il numero undici dell’Invicta firma il definitivo 6-0 deviando di testa un cross da punizione di Brunacci. L’Argentario rischia di aumentare il passivo, ma  viene salvato da Ismaildjanov che para un calcio di rigore di Argirò e dalla sparata alta sottomisura di Santiloni poco prima del 90′.
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