ALLIEVI REGIONALI 2005-06    Gara 19 febbraio 2006

SAURORISPESCIA – PORTUALE AUDACE  0-0

SAURORISPESCIA: Calcagno, Matteucci, Migliori, De Blasi, Pompili, Biagianti, Lenzi (57′ Ombronelli), Brizzi, Lanfrancotti (47′ Riga), Nicosia, Ciacci (62′ Bos). All.: Marco Zanobi.
PORTUALE AUDACE: Vangi, Antinori, Miglino (61′ Nici), Branchetti, Gigoni, Marsili, Baraccani, Bartoli, Bonventi (49′ Malagozzi), Bencreati, F. Falcinelli (60′ Carotti). A disp.: Lepori, N. Falcinelli, Maggini. All.: Bargigli.
ARBITRO: Franceschi di Grosseto.

L’arb. Franceschi.

Partita non bella fortemente condizionata dal vento quella degli Allievi saurini che perdono l’occasione di scavalcare in graduatoria gli odierni avversari della Portuale Audace di Livorno. Poco pungenti in avanti i ragazzi di Mr. Zanobi debbono accontentarsi di un punticino che comunque muove la classifica.
* Il taccuino della gara risulta alquanto avaro di emozioni, subito pericolosi i saurini al 5′ con Lanfrancotti che di testa su calcio d’angolo impegna a terra l’estremo ospite Vangi. Il Saurorispescia cerca di sfruttare il vento a favore per chiudere gli ospiti nella loro metà campo, ma hanno difficoltà a superare l’accorta difesa labronica. Ci prova capitan De Blasi con un paio di bordate dal limite dell’area una delle quali sorvola di poco la traversa. La Portuale si fa vedere al 31′ quando Barracani su punizione dal vertice destro colpisce bene ma manca di poco lo specchio della porta.
** Si riparte con gli ospiti che ora con il vento alle spalle cercano di scavalcare il centro campo con lunghi lanci e al 50′ il nuovo entrato Magalozzi per poco non beffa Calcagno. Le due compagini si dilettano in mezzo al campo e le difese hanno la meglio sui rispettivi reparti avanzati. La Portuale si affida ai calci piazzati con il solito Barracani ma senza impensierire più di tanto il portiere Calcagno. Nel forcing finale dei locali sale in cattedra Brizzi che prima lavora un bel pallone sulla sinistra e mette in mezzo per l’accorrente Nicosia che a due passi dalla porta spara di prima intenzione ma manda alto. Poi lo stesso Brizzi prova direttamente la conclusione con un bel fendente al volo che si perde di poco a fil di palo. La fortuna non premia gli ultimi sforzi dei padroni di casa che lasciano il campo con un po’ di amaro in bocca.

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