2012 – Chiude la COOP di Barbanella

 CHIUSA la COOP di BARBANELLA

Dopo 44 anni, saracinesche chiuse nello storico supermercato del quartiere 

Grosseto 13 agosto 2012.  Sono le 10:49, esce l’ultima cliente e un grosso lucchetto serra le saracinesche della Coop di via Rovetta. Si chiude così la storia per il supermercato nato nel 1968 sotto i portici a pochi metri dalla posizione attuale. La mattinata aveva visto come sempre i clienti barbanellini affollare i locali del negozio e nessuno di loro immaginava che quella di oggi sarebbe stata l’ultima spesa. Intanto sui marciapiedi fuori del locale si era raccolta una piccola folla che già sapeva che di lì poco sarebbe calato il sipario sul mitico negozio del quartiere. Ai giornalisti e ai soci Coop il compito di rispondere alle domande dei clienti che col passare dei minuti percepivano che qualcosa di strano era nell’aria. Intrno alla 10.30 esce un dipendente che blocca l’entrata dei clienti nel locale. “Chiudiamo, facciamo uscire chi è già dentro a fare la spesa e chiudiamo il negozio”. Come? Perché ? – “Chiedetelo al Comune …” Tante le persone anziane che rimangono sbigottite con le borse vuote in mano e il cuore infranto come se improvvisamente venisse a mancare un affetto personale. Poi alle 10.50 il rumore stridente della saracinesca metalica che si chiude e per Barbanella finisce davvero un pezzo di storia. La Coop non c’è più, come non ci sono più da una parte il Bar de Paris e dall’altra la storica Pasticceria Franco, ma questi locali hanno perduto solo il nome e continuano a vivere sotto altri proprietari. La Coop non c’è più e per la tanta popolazione del quartiere più popolato e con residenti di età più avanzata della città, viene a mancare un punto di riferimento familiare quotidiano di risparmio e di qualità. Scompare un punto importante di aggregazione per i cittadini di Barbanella, lì ci si incontrava, ci scambiavano saluti e ci si raccontava l’ultima giornata trascorsa. Da oggi quel marciapiede sarà sempre più vuoto e per l’intero quartiere verranno a mancare tutti quei servizi che il supermercato ha garantito per più di quarant’anni. Per i lavoratori lo spettro dell’incertezza sul loro futuro.
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