Reno Gori, il biondo con il sorriso sempre in bocca, se ne andò per una tragica fatalità alla curva di “Casotto Venezia” come passeggero in una moto di un amico. Lui, che di curve ne aveva affrontate ben più difficili e le aveva sempre sconfitte, tanto da laurearsi qualche anno prima Campione Italiano Juniores della 125, morì qualche ora dopo quel fatale incidente delle ore 22,40 del 7 giugno 1982.
Solo tre giorni prima ero insieme a lui e a tutti gli altri compagni di squadra del Roselle, alla cena di fine stagione in un ristorante di Talamone. Quella sera, Reno, conoscendo la mia passione per la fotografia, si sedette a tavola accanto a me per farmi vedere delle bellissime stampe che gli avevano scattato durante alcune sue prestazioni al Mugello, con tanto di commento: << Vedi, qui ero in controsterzo … >>.
Quelle foto purtroppo non furono mai appese nella sua cameretta. Peggio ancora, una di quelle finì tragicamente posata sulla sua tomba.
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