SCIOPERO IMMEDIATO
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Il 14 febbraio del 1984, il Governo Craxi compie uno dei suoi capolavori contro i lavoratori e la sinistra. Il decreto firmato proprio nella giornata degli innamorati, taglia quattro punti di contingenza sul calcolo della Scala Mobile, meccaniscmo che permetteva il recupero del potere di acquisto degli stipendi e dei salari mangiato dalla inflazione che proprio in quegli anni galoppava con percentuali a due cifre raggiungendo quasi il 20%. Immediata la protesta del mondo del lavoro contro l’ignobile azione voluta da Craxi per accattivarsi i favori della Confindustria. Anche a Grosseto si mobilitarono migliaia di lavoratori che si ritrovarono in piazza con la CGIL, unico sindacato che a maggioranza, scelse di schierarsi subito per la difesa dei salari. La minoranza socialista della CGIL seguì la CISL e la UIL nell’appoggio al Governo cercando di far credere ai lavoratori che si trattava di un patto anti-inflazione. La maggioranza dei lavoratori non fu certamente di questa opinione, anzi capì subito che ancora una volta il debito pubblico e la crisi prevedevano come carneficina proprio la classe lavoratrice. In queste foto da me scattate, vi sono tanti miei colleghi della SIP, lavoratori ENEL, della Funzione Pubblica del Comune e della Provincia di Grosseto, docenti scolastici, operaie della MABRO, operai della EUROVINIL, dell’edilizia, delle Coop, dell’allora Ente Comunale di Consumo e tanti altri cittadini e lavoratori. |
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ALTRO SCIOPERO CONTRO IL DECRETO TAGLIA SCALA MOBILEGrosseto, marzo 1984 |