1995 – INTI ILLIMANI

INTI ILLIMANI
Mura Medicee Bastione della Cavallerizza, Grosseto settembre 1995
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11 settembre 2013. QUARANT’ANNI DOPO …
Oggi gli USA ci vorrebbero far credere che vogliono salvare le democrazie, allora le abbattevano … (troppo tragico per riderci sopra).
L’11 settembre 1973 Nixon e Kissinger appoggiarono il golpe militare fascista di Pinochet. Il presidente di Unida Popular democraticamente eletto Salvador Allende mori durante l’assedio al palazzo della Moneda. Lo stadio di Santiago venne riempito di migliaia di dissidenti incarcerati e uccisi come in un lager. Victor Jara, altro grande musicista cileno cadde sotto le torture e ucciso. Prima, in segno di umiliazione, gli vennero spezzate le dita perché non potesse più suonare … La cultura si sa, è la peggior nemica delle dittature. Le torture e gli assassinii in Cile durarono anni.
Noi giovincelli di allora passavamo le serate a cantare canzoni degli Inti- Illimani, gruppo cileno che si salvò dal massacro di Pinochet proprio perché in quei giorni si trovavano in tournée in Italia, paese dove poi continuarono con i loro concerti a tenere viva l’attenzione sul golpe. Le macchine fotografiche non erano tanto in uso negli anni ’70, ai concerti si pensava solo a cantare con loro “El Pueblo udido jamàs serà vencido”. Ricordo di averli visti più volte, alla sala Eden, alla Casa del Popolo di Gavorrano e addirittura in Via Podgora a Grosseto nel piazzale antistante il vecchio Bar Royal. Li ritrovai una ventina di anni dopo alla Cavallerizza e con la mia Olympus di allora approfittai per fargli qualche scatto.

 

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