2023 – ANPI celebra la Liberazione di Grosseto

L’ANPI CELEBRA LA
LIBERAZIONE di GROSSETO
Grosseto, Porta Vecchia 15 giugno 2023
La notte tra il 14 ed il 15 giugno del 1944, alcune formazioni della Brigata Garibaldi entrarono nel centro di Grosseto e dopo aver preso possesso del palazzo comunale e altre sedi istituzionali, nel corso della mattina seguente riuscirono a liberare Grosseto dai fascisti, prima città capoluogo dopo Roma. Durante l’azione partigiana, morirono sei uomini, Giuseppe Cennini, Luigi Falciani, Renato Ginanneschi, Paolo Santucci, Elvio Palazzoli ed Agostino Sergenti. Grazie al sacrificio di queste giovani vite, quando il 16 giugno le truppe alleate entrarono in città e trovarono una Grosseto già liberata.
«Anche in occasione del settantanovesimo anniversario della liberazione della città di Grosseto – spiega Luciano Calì, presidente del comitato provinciale “Norma Parenti” –, insieme alle rappresentanze delle due articolazioni Anpi attive nel capoluogo, ovvero la sezione “Carla Nespolo” e la sezione “Elvio Palazzoli” presiedute da Daniela Castiglione e da Romeo Carusi, saremo chiamati ancora una volta a fare tesoro delle parole che il nostro Nello Bracalari non ha mai smesso di rammentarci in questi anni: “La libertà è una conquista quotidiana, che ognuno di noi ha il dovere di portare avanti anche nei piccoli gesti di ogni giorno. Perché basta la distrazione di un attimo per rischiare di perderla, nuovamente e per sempre”».
Oggi pomeriggio, in occasione del 79° anniversario, l’ANPI, Associazione nazionale Partigiani d’Italia in collaborazione con le istituzioni e le realtà civiche della Grande alleanza democratica ed antifascista per la persona, il lavoro e la socialità, ha ricordato le figure dei sei partigiani caduti deponendo sei rose rosse sulla lapide sotto Porta Vecchia.
Dopo l’introduzione del presidente del comitato provinciale “Norma Parenti” dell’Anpi Luciano Calì, ha preso la parola il presidente  della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola. A seguire l’intervento di Bruno Possenti, coordinatore dell’Anpi della Toscana. Le conclusioni sono state di Massimo Bisca, componente della segreteria nazionale dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia e coordinatore dell’area Nord-Ovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria e Toscana) dell’ente morale.
Tutti gli interventi hanno fatto riferimento alla nostra Costituzione ANTIFASCISTA e condannato ancora una volta la scelta dell’amministrazione locale di intestare una via al gerarca fascista almirante, responsabile di numerosi eccidi nazifascisti nella nostra Maremma.

Al termine della cerimonia, Lara Palazzoli, sorella del giovane Elvio Palazzoli, Giuseppe Corlito, Romeo Carusi e altre compagne e compagni della Sezione Palazzoli, si sono recati a pochi metri di distanza ed hanno deposto una corona di alloro nel punto esatto in cui gli ultimi nazifascisti, che versarono sangue partigiano a Grosseto, vilipesero il cadavere del fratello Elvio scaraventandolo giù dalla mura. 
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